lunedì 19 maggio 2008

36° incipit

Di primule non ce n’erano più. Dalla parte del bosco – dove questo finiva, l’aperta campagna scendeva in pendio fino a un vecchio recinto, oltre il quale c’era un fossato rivestito di rovi – si vedevano ancora rare chiazze di giallo ormai sbiadito, fra l’euforbia e le radici delle querce. Di qua da quel recinto, la parte alta del campo era crivellata di buchi: tane di conigli.

Ecco cosa ho trovato su YouTube digitando il titolo di questo romanzo:


domenica 11 maggio 2008

34° e 35° incipit

Due incipit tratti da due romanzi che hanno lo stesso titolo:

Un giorno, ero già avanti negli anni, in una hall mi è venuto incontro un uomo. Si è presentato e mi ha detto: “La conosco da sempre. Tutti dicono che da giovane lei era bella, io sono venuto a dirle che la trovo più bella ora, preferisco il suo volto devastato a quello che aveva da giovane.”

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ADAM

...e noi nell’ultima guerra abbiamo perso un amante. Avevamo un amante, e da quando è cominciata la guerra non lo si trova più, è sparito. Lui e la vecchia «Morris» di sua nonna.

lunedì 5 maggio 2008

33° incipit

Dandi era nato dove Roma è ancora dei romani: nelle case di Tor di Nona.
A dodici anni l’avevano deportato all’Infernetto. Sull’ordinanza del sindaco c’era scritto
«Ristrutturazione degli immobili degradati del centro storico». La storia andava avanti da una vita, ma Dandi non smetteva di ripetere che, un giorno o l’altro, sarebbe ritornato al centro. Da padrone. E tutti si dovevano inchinare al suo passaggio.

ed ecco una scena dell'immancabile film tratto dal romanzo:

mercoledì 30 aprile 2008

32° incipit

– Là! – dico.
Abbiamo appena fatto surf, io e Carlo.
Surf: come vent’anni fa. Ci siamo fatti prestare le tavole da due pischelli e ci siamo buttati tra le onde alte, lunghe, così insolite nel Tirreno che ha bagnato tutta la nostra vita.

E' un romanzo che sto leggendo in questi giorni... dal quale è stato tratto un film (che non ho visto, altrimenti non riuscirei più a leggere il libro)


martedì 29 aprile 2008

31° incipit

LETTERA I. Alla signora Saville, Inghilterra
San Pietroburgo, 11 dicembre 17-
Sarai contenta di sapere che nessuna disgrazia ha accompagnato l’inizio di un’avventura per la quale sentivi tanti cattivi presentimenti. Sono arrivato qui ieri; e il mio primo dovere è rassicurare la mia cara sorella della mia salute e della crescente fiducia nel successo della mia impresa.

Mario Andrea Rigoni, a proposito di questo romanzo, scrive: "capostipite del genere fantascientifico, nacque nel 1816 da una gara narrativa intrapresa in Svizzera [...] per ingannare la noia di un' estate inclemente e apparve nel 1818 [...]: ebbe grande successo, che fu non solo letterario, ma anche teatrale, prima di diventare cinematografico".

lunedì 28 aprile 2008

30° incipit

Cominciamo dall’epilogo: la mamma, quasi centenaria, guarda un film su un autore che conosce bene. Si vede l’autore a casa sua, a Parigi, circondato dai suoi libri, nella sua biblioteca che è anche il suo studio. La finestra dà sul cortile di una scuola.

Libro di recente pubblicazione.

giovedì 24 aprile 2008

29° incipit

Il cielo, che gravava minaccioso a pochi palmi dalle teste, sembrava una pancia d’asino rigonfia.

Poiché in questo incipit non ci sono indizi... inserisco il video dell'intervista rilasciata dall'autore del romanzo quattro giorni fa a Trieste, in occasione della Fiera dell'Editoria Scientifica.

mercoledì 23 aprile 2008

28° incipit

Questo è l’incipit di una bellissima autobiografia a fumetti che sto leggendo in questi giorni:

martedì 22 aprile 2008

27° incipit

3 aprile

Myriam,
tu non mi conosci e, quando ti scrivo, sembra anche a me di non conoscermi. A dire il vero ho cercato di non scrivere, sono già due giorni che ci provo ma adesso mi sono arreso.


E' l'incipit di un bellissimo romanzo epistolare.

lunedì 21 aprile 2008

26° incipit


Incontrai la zia Augusta, per la prima volta dopo mezzo secolo, al funerale di mia madre, che si stava avvicinando agli ottantasei anni quando era mancata, mentre la zia aveva undici o dodici anni meno di lei.

Anche da questo romanzo è stato tratto un film (nell'immagine la locandina)

domenica 20 aprile 2008

25° incipit

Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l’assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti – giorni e anni, molti dei quali morti come le foglie secche su un albero inaridito.

Nell'immagine la copertina dell'edizione Feltrinelli.

sabato 19 aprile 2008

24° incipit

Non hai rispettato lo stop. Sei passata in volata con la tua giacca di finto lupo, gli auricolari del walkman pressati nelle orecchie.

Ecco il trailer della versione inglese del film tratto dal romanzo (il titolo compare dopo 2 minuti e 14 secondi).



venerdì 18 aprile 2008

23° incipit


Una sera di primavera dell’anno 1934 un signore di età matura scese gli scalini di pietra che da uno dei ponti della Senna conducono alle rive del fiume. Là sono soliti dormire, o meglio accamparsi, i vagabondi di Parigi, cosa nota quasi a tutti, ma che pur merita ricordare in questa occasione.


Da questo racconto autobiografico (pubblicato nel 1939) è stato tratto un film (1988).
L'immagine riproduce la locandina (ho coperto titolo e regista, ma ho lasciato il nome dell’attore protagonista).

giovedì 17 aprile 2008

22° incipit

Eccone uno facile facile..

Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce.

mercoledì 16 aprile 2008

21° incipit

E' l'incipit di un'autobiografia (in quattro volumi):

Sono nata il 9 gennaio 1908, alle quattro del mattino, in una stanza dai mobili laccati in bianco che dava sul boulevard Raspail.

E se non fosse già abbastanza, eccovi una foto che vale più di mille indizi:


martedì 15 aprile 2008

20° incipit

1801. – Sono appena ritornato da una visita al mio padrone di casa, il solo vicino col quale avrò a che fare. Questa è indubbiamente una bella contrada. Credo che in tutta l’Inghilterra non avrei potuto scegliermi un altro posto più lontano dal frastuono della società.

Oltre all'incipit, un videoclip come ulteriore indizio:






lunedì 14 aprile 2008

19° incipit


Sulla S, in un’ora di traffico. Un tipo di circa ventisei anni, cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. La gente scende. Il tizio in questione si arrabbia con un vicino. Gli rimprovera di spingerlo ogni volta che passa qualcuno. Tono lamentoso, con pretese di cattiveria. Non appena vede un posto libero, vi si butta. Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. E’ con un amico che gli dice: “Dovresti far mettere un bottone in più al soprabito”. Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perché.

In realtà non si può dire né che quello sopra sia solo l'incipit né che il libro da cui è tratto sia un romanzo.

domenica 13 aprile 2008

18° incipit

Questo può indovinarlo anche un ragazzino:

– Tom! –

Nessuna risposta.

– Tom! –

Silenzio profondo.


sabato 12 aprile 2008

17° incipit

Dott. Ernest Coméliau,
Giudice istruttore,
23 bis, rue de Seine,
Parigi (VIe)

Signor giudice,
vorrei tanto che un uomo, un uomo solo, mi capisse. E desidererei che quell'uomo fosse lei.

Il romanzo è di un autore veramente prolifico, ma nell'incipit c'è abbastanza per individuare il titolo giusto!

venerdì 11 aprile 2008

16° incipit

Il treno procedeva con ritmo irritato e irregolare, fermandosi a tutte le piccole stazioni, sempre più frequenti, per sostarvi impaziente un momento e riattaccare poi la prateria.

Anche da questo romanzo è stato tratto un film... eccovene una breve sequenza (con indizio!)

giovedì 10 aprile 2008

15° incipit

Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com’è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne.

Una curiosità: dal febbraio 1999, in un comune del modenese, c'è un piccolo spazio verde arredato con tavoli e panchine di legno, e con la riproduzione ad altezza d'uomo della copertina, della prima e dell'ultima pagina del romanzo oggetto di questo indovinello. Si tratta di un parco di ritrovo e "di lettura" rivolto principalmente agli adolescenti e ai ragazzi. Questo spazio verde è anche un invito a leggere e a familiarizzare con i libri. (notizia tratta dal sito del comune in questione)

mercoledì 9 aprile 2008

14° incipit

I singolari avvenimenti che dànno materia a questa cronaca si sono verificati nel 194... a Orano; per opinione generale, non vi erano al loro posto, uscendo un po’ dall’ordinario: a prima vista infatti, Orano è una città delle solite, null’altro che una prefettura francese della costa algerina.

Credo che l'indizio costituito dal luogo renda questo incipit megariconoscibile..

martedì 8 aprile 2008

13° incipit

E' un romanzo famosissimo che inizia così:

3 maggio, Bistrita. Lasciata Monaco alle 20.35 del 1° maggio, giunto a Vienna il mattino dopo presto; saremmo dovuti arrivare alle 6.46, ma il treno aveva un’ora di ritardo.

..e finisce così (in uno degli innumerevoli film che ha ispirato):


lunedì 7 aprile 2008

12° incipit

Questo è l'incipit di un romanzo che ho appena finito di leggere, di cui si è sentito parlare negli ultimi tempi (ha vinto dei premi ed è arrivato finalista in altri).
Per chi l'ha letto è facilissimo da riconoscere...

Nonna conobbe il Reduce nell’autunno del 1950. Arrivava da Cagliari per la prima volta in Continente.

domenica 6 aprile 2008

11° incipit

otairauqitnA
ilodnairoC odarroC olraC eralotiT

Questa scritta stava sulla porta a vetri di una botteguccia, ma naturalmente così la si vedeva solo guardando attraverso il vetro dall’interno del locale in penombra.

E' un romanzo fantastico... se non l'avete già riconosciuto potete aiutarvi guardando una scena del film omonimo.

sabato 5 aprile 2008

Decimo incipit


La notte del 30 agosto 2039 un’ondata di caldo eccezionale soffocava gli Stati Uniti. Il termometro di New York segnò quarantadue gradi; a mezzanotte tutte le docce della città emisero un ululato di agonia, e il rantolo delle tubature annunciò che l’erogazione di acqua era sospesa fino alle otto di mattina. Metà degli abitanti invase le strade cercando scampo verso il mare. La Coca Cola vendette solo in quella notte quaranta milioni di litri di bibita, un lago nero e zuccherino che avrebbe potuto sostenere la flotta Usa. I cubetti di ghiaccio valevano più dei diamanti, e si narra di famiglie che si bevvero la piscina di casa..

Ho inserito anche l'immagine che compare sulla copertina dell'edizione attuale (la copia in mio possesso, che risale a più di vent'anni fa, ha una copertina diversa).


venerdì 4 aprile 2008

Nono incipit

Mezzanotte e 7 minuti. Il cane era disteso sull’erba in mezzo al prato di fronte alla casa della signora Shears.

Credo che come indizio possa già bastare... ma se volete potete sentire qualcosa in più in questo video che ho trovato su YouTube (attenzione: allo scoccare dei due minuti il ragazzo che sta leggendo rivelerà titolo e autore del romanzo. Non barate!:-)

giovedì 3 aprile 2008

Ottavo incipit





Nell’ora di un caldo tramonto primaverile apparvero presso gli stagni Patriarsie due cittadini.



Un aiutino in più: il gatto Begemot è uno dei personaggi principali del romanzo.



mercoledì 2 aprile 2008

Settimo incipit

L’autobus stava per partire, rombava sordo con improvvisi raschi e singulti.

in effetti così non ci sono molti indizi... allora ascoltate...

se non volete barare però dovete interrompere il filmato prima degli ultimi 5-6 secondi (cioè dopo 4 minuti e 24 secondi), altrimenti sentirete anche il titolo e l'autore del romanzo!

martedì 1 aprile 2008

Sesto incipit

Dei siciliani scapoli che si stabilirono a Roma intorno al 1930, otto per lo meno, se la memoria non m’inganna, affittarono ciascuno una casa ammobiliata, in quartieri poco rumorosi e frequentati, e quasi tutti andarono a finire presso insigni monumenti, dei quali però non seppero mai la storia né osservarono la bellezza, e talvolta addirittura non li videro.

Da questo romanzo è stato tratto anche un film...

lunedì 31 marzo 2008

Quinto incipit


Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell’epoca non povera di geniali e scellerate figure.

Questo forse è un po' difficile... semmai aggiungerò un'altra frase.

domenica 30 marzo 2008

Quarto incipit

Questo forse è un po' meno semplice degli altri, ma l'indizio relativo al luogo dovrebbe essere illuminante!

Un giovanotto di aspetto semplice e comune era partito in piena estate da Amburgo, sua città natale, diretto a Davos, nel Canton dei Grigioni, dove contava di rimanere tre settimane in visita presso un suo parente.

sabato 29 marzo 2008

Terzo incipit

Fu il 15 giugno 1767 che Cosimo Piovasco di Rondò, mio fratello, sedette per l’ultima volta in mezzo a noi.


E' un incipit con tre indizi: nome, luogo e data!

Qual è il romanzo?

venerdì 28 marzo 2008

Secondo incipit

Anche in questo incipit sono presenti degli indizi per scovare il titolo del romanzo da cui è tratto...

Mio caro Marco,

Sono andato stamattina dal mio medico, Ermogene, recentemente rientrato in Villa da un lungo viaggio in Asia.


p.s. non vale scrivere solo "troppo facile" come ha fatto Francesca rispondendo al post precedente :-)

lunedì 24 marzo 2008

Qual è il romanzo che comincia così...

Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendìa si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio.

Il primo incipit che vi propongo è facilmente riconoscibile, perché contiene un potente indizio ed è tratto da un romanzo cult.

L’autore, fra l’altro, ha dichiarato:

La prima frase è fondamentale. Tutto il libro ne dipende. Ho speso anni per trovare le parole adatte…