Di primule non ce n’erano più. Dalla parte del bosco – dove questo finiva, l’aperta campagna scendeva in pendio fino a un vecchio recinto, oltre il quale c’era un fossato rivestito di rovi – si vedevano ancora rare chiazze di giallo ormai sbiadito, fra l’euforbia e le radici delle querce. Di qua da quel recinto, la parte alta del campo era crivellata di buchi: tane di conigli.
lunedì 19 maggio 2008
36° incipit
domenica 11 maggio 2008
34° e 35° incipit
Due incipit tratti da due romanzi che hanno lo stesso titolo:
Un giorno, ero già avanti negli anni, in una hall mi è venuto incontro un uomo. Si è presentato e mi ha detto: “La conosco da sempre. Tutti dicono che da giovane lei era bella, io sono venuto a dirle che la trovo più bella ora, preferisco il suo volto devastato a quello che aveva da giovane.”
--------
ADAM
...e noi nell’ultima guerra abbiamo perso un amante. Avevamo un amante, e da quando è cominciata la guerra non lo si trova più, è sparito. Lui e la vecchia «Morris» di sua nonna.
lunedì 5 maggio 2008
33° incipit
Dandi era nato dove Roma è ancora dei romani: nelle case di Tor di Nona.
A dodici anni l’avevano deportato all’Infernetto. Sull’ordinanza del sindaco c’era scritto «Ristrutturazione degli immobili degradati del centro storico». La storia andava avanti da una vita, ma Dandi non smetteva di ripetere che, un giorno o l’altro, sarebbe ritornato al centro. Da padrone. E tutti si dovevano inchinare al suo passaggio.